Bicarbonato di potassio – A cosa serve e come assumerlo

Bicarbonato di potassio – A cosa serve e come assumerlo

Il bicarbonato di potassio

Innanzitutto è importante effettuare una distinzione. Il bicarbonato di potassio, infatti, a differenza di quello di sodio, il bicarbonato di potassio viene considerato a tutti gli effetti un fitofarmaco ed è pertanto soggetto alle normative che regolano i fitofarmaci. Come vedremo in seguito infatti, esso trova un ampio impiego anche nel trattamento e nella cura delle piante e dei prodotti vegetali in generale. 

Il bicarbonato di potassio (KHCO3) si presenta sotto forma di polvere bianca priva di odore ed è facilmente solubile in acqua. Esso trova applicazione in diversi settori, come ad esempio in agricoltura, nell’industria alimentare, in quella farmaceutica e persino nell’enologia. La sua versatilità deriva dalle sue numerose proprietà, tra le quali troviamo: 

  • proprietà fungicida (impiegata nel trattamento delle piante); 
  • proprietà deacidificante; 
  • proprietà alcalinizzante; 
  • proprietà anti acidificante;
  • proprietà lievitante. 

Entrando nell’ambito più specifico dell’integrazione alimentare, il bicarbonato di potassio svolge le seguenti funzioni all’interno del corpo umano:

  • aiuta il nostro organismo ad alcalinizzarsi, regolando l’equilibrio acido-base e mantenendo un corretto livello di ph. Questo processo è di fondamentale importanza per consentire al metabolismo cellulare del nostro corpo di funzionare nel modo corretto e previene l’insorgenza di patologie come i calcoli renali.
  • favorisce la digestione, in maniera analoga al bicarbonato di sodio; 
  • ma, al contrario, il bicarbonato di potassio è povero di sodio e può essere impiegato come sostituto del bicarbonato di sodio, in caso di pressione alta; 
  • Essendo povero di sodio, previene patologie legate a questo elemento, come ipertensione e ritenzione idrica; 
  • Aiuta a regolare i livelli di calcio e fosforo nel corpo; 
  • Combatte l’acidità ed i bruciori di stomaco;
  • infine, risulta utile per bruciare i grassi più rapidamente.

Ma, come detto, il bicarbonato di potassio è un elemento molto versatile e si dimostra utile anche per altre applicazioni, come: 

  • la pulizia della casa, in qualità di sgrassatore; 
  • l’igiene personale e la pulizia dei denti;
  • rimedio per arrossamenti cutanei, punture di insetti e irritazioni.

Prima di procedere, vogliamo  ora soffermarci su alcune teorie, molto popolari sul web, secondo le quali il potassio bicarbonato sarebbe utile per combattere il cancro. Ci sembra in questo caso utile precisare che sono in corso alcune ricerche in questo senso, ma non esistono ad oggi evidenze scientifiche che confermino questa tesi. 

Le controindicazioni e le modalità di assunzione

Il bicarbonato di potassio non presenta particolari controindicazioni ma, come vale per tutti gli integratori alimentari, è importante evitare il sovradosaggio. Come sempre, i Laboratori Bioline consigliano di seguire il dosaggio consigliato sulla confezione e di, eventualmente, consultare un medico, per evitare di assumere dosi eccessive del prodotto. 

In caso di assunzione sbagliata o eccessiva, possono sopraggiungere effetti collaterali quali: 

  • nausea;
  • aerofagia; 
  • diarrea;
  • crampi muscolari; 
  • stanchezza; 
  • vomito; 
  • ipertensione;
  • debolezza generalizzata; 
  • disturbi ai reni; 
  • disturbi gastrointestinali. 

Infine, anche se non sono state riscontrate controindicazioni ed effetti collaterali per le donne in stato di gravidanza o in fase di allattamento, consigliamo ugualmente di sottoporsi alla supervisione del medico in caso si necessiti di integrazione con bicarbonato di potassio.

 Per quanto riguarda le modalità di assunzione, esse possono variare a seconda dei diversi prodotti a base di bicarbonato di potassio. In generale, esso viene assunto per via orale, sciolto in un bicchiere d’acqua.

 

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